domenica 16 settembre 2012

Un cuore. Il cuore di mamma.

 
Manca poco, molto poco. Nuova vita in arrivo, nuovo inizio. Mi sembra ieri che la nostra prima bimba è venuta alla luce a sconvolgere in pienezza qualsiasi egoistico proposito, ad insegnarci giorno dopo giorno come si conosce il mondo e l'altro.

Per lei il mio pensiero più grande nei giorni in cui, di nuovo mamma, sarò un pò lontana. Per lei e la nostra separazione forzata, anche se relativamente breve e limitata, il maggior motivo d'ansia. Una diversa consapevolezza adesso rispetto a venti mesi fa quando è arrivata lei. E ogni dolore fisico, o timore di non star bene, colpevole di toglierle del tempo ulteriore. Ma il mio cuore, davvero, nei giorni che si affacciano, sarà sempre con lei. Più che con ogni altro.

E allora le ho detto tutto. Mi ha guardato con gli occhi di chi capisce e comprende ma accoglie allo stesso tempo un messaggio troppo carico di significato.
Le ho donato un cuore morbido, in feltro, imbottito. L'ho fatto di fretta, desideravo lo abbracciasse presto. Ci ho attaccato un fiore fatto all'uncinetto e una piccola farfalla. Lo tiene stretto, lo osserva e stiracchia il fiore.
 
 
 
Non è un gioco e non lo tratta come tale. E' un segno e sembra quasi averlo compreso. Un giorno sarà un bel ricordo delle mie paure, del suo affrontare dei giorni che le porteranno un regalo compagno di vita.  

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